lunedì 1 ottobre 2012

Tutto sotto controllo

Maggio 2009
Crescono a dismisura gli adempimenti documentali a carico delle aziende vinicole, in particolar modo quelle abruzzesi. Non bastavano a disturbare il sonno della ragione le dichiarazioni di produzione, le dichiarazioni di giacenza, il bilancio delle materie prime, la dichiarazione del vino doc imbottigliato, aggiunta di recente, non bastavano le complicazioni introdotte nelle denuncie delle uve doc e igt, no, troppo poco, avranno pensato. E allora è interventuto il consorzio di tutela (ma chi ci tutelerà dal consorzio?), con tutto il suo bel carico di nuovi e divertenti adempimenti, alcuni, come la rendicontazione dell'imbottigliato, con cadenza addirittura mensile e un domani, chissà... magari dovremo installare una rete di webcam dentro le nostre cantine, di modo che si possa monitorare in tempo reale tutto quello che facciamo, che forse, alla fin fine, potrebbe essere la cosa meno stressante [1]. Nemmeno il ministero delle finanze chiede tanto ai titolari di partita iva. Le dichiarazioni periodiche se le sono rimangiate e così è stato anche per l'elenco clienti e fornitori, anche se ogni tanto ci riprovano, ma esiste una legge che titola "statuto del contribuente", che anche se ogni tanto se la scordano ormai è lì per difendere i contribuenti dall'aggressione del fisco e non la possono ignorare. Esiste nulla di analogo per le aziende vinicole? Ch'io sappia non c'è. C'è solo la retorica che accompagna questi provvedimenti in cui si spiega che le aziende che si adegueranno potranno avere solo dei vantaggi. Io sono convinto che il consorzio non farà vendere una sola goccia di vino in più, ma è un'opinione personale. Quello che invece andrebbe fatto e sottoporre a monitoraggio le nuove misure, perchè se tra un anno o due ci dovessimo accorgere che non servono a niente, si smonta tutto e si manda tutti a casa. Ma qualcuno ha già deciso che servono, e in ogni caso. Il consorzio non svolge funzioni di polizia, dicono, ed è vero, poichè il suo compito è la delazione, che è anche meno dignitosa. Ma questa assurda proliferazione di regole di controlli ha un senso, tutela qualcuno? Io credo di no, lo scopo per il quale sono concepite è unicamente quello di aumentare il numero delle persone disoneste. Perchè aumentare le tasse è diventato troppo impopolare e allora a chi presentare il conto dello Stato se non agli evasori fiscali, ai sofisticatori, a chi guida ubriaco? Ma sono ancora troppo pochi e allora anche chi non ha messo il rubinetto a pedale sul lavandino, chi non ha installato la zanzariera, ma sono ancora troppo pochi, troppo pochi!
Nell'ottobre del 2001 abbiamo avuto nella nostra azienda un'ispezione dei NAS. A un certo punto trovarono un cisternino di 30 ettolitri che non era presente nella planimetria della cantina. Come mai? Il cisternino faceva parte della categoria dei vasi vinari mobili, tant'è vero che la sua sede naturale era sopra un autocarro, e i vasi vinari mobili non sono soggetti a denuncia specifica, vanno invece denunciati i locali in cui stanno e questa denuncia era stata fatta poichè negli stessi locali erano presenti dei vasi vinari fissi, che invece sono soggetti a denuncia con tanto di planimetria. E allora? E allora infrazione per omessa denuncia. Di quale articolo? Non lo sapevano, lo avrebbero visto dopo in caserma, con l'aiuto del cd-rom [2]. Sentimmo anche gli ispettori della repressione frodi per sapere chi avesse ragione e ci dissero che eravamo nel giusto, ma qualche tempo dopo, ecco che arriva il verbale di contravvenzione amministrativa, totale 2.400.000 lire! Lo scrivente si era anche preoccupato di allegare una delega F23 per facilitarci il pagamento e questa cosa la voglio proprio dire perchè fa veramente vomitare. Tra i codici tributo utilizzati ce n'era uno, il 945T che titolava "PROV. FONDO PERS. CC ARMA ROMA" lire 430.000. Non voglio aggiungere altro...
Ho sempre saputo che gli stati si finanziano con le tasse, ma qualcosa sta cambiando [3] e così quando ci trovammo di fronte al giudice, che doveva decidere se archiviare o meno quest'assurdità, al quale tra l'altro facemmo anche dono del codice della vite e del vino della UIV per facilitargli la ricerca normativa, ci rispose che non poteva farlo, perchè lo Stato doveva prendere dei soldi! Ho rimpianto il mio professore di diritto pubblico, il chiarissimo professor Antonio Andreani, che era solito lanciare fuori della finestra i libretti universitari degli studenti per molto meno di ciò che quel giudice aveva detto. Ma dove stavi tu, professò, quando questi asini superavano gli esami, superavano i concorsi, superavano se stessi in un delirio senza fine che genera incubi anch'essi senza fine? Ah, professò, se ci stavi tu quel giorno, forse insieme avremmo potuto lanciare dalla finestra il diploma di laurea e già che ci stavamo pure il giudice che mi sa che non ci saremmo persi niente...
Quando penso che sto perdendo il mio tempo su cose inutili che produrranno soltanto pezzi di carta timbrata da esibire alle autorità, tempo che rubo al mio svago, al mio lavoro, alle persone che amo, allora mi viene voglia di cambiare nazione, di cambiare pianeta, di cambiare galassia...

[1] Anche la tanto declamata digitalizzazione che avrebbe dovuto snellire il lavoro della pubblica amministrazione sta rivelando il suo vero volto il suo vero scopo e cioè quello di trasferire il carico di lavoro dai dipendenti pubblici ai cittadini. Saranno questi ultimi infatti a dover fare davanti al proprio terminale, pagato con il loro denaro, il lavoro che prima facevano i burocrati. E se non saranno in grado di farlo, dovranno anche pagarci qualcun altro.
[2] Tra le motivazioni addotte dai due "scienziati" dei Nas per giustificare il loro accanimento c'era anche quella che l'omessa denuncia del vaso vinario avrebbe impedito l'accertamento della capacità complessiva dei recipienti dell'azienda. Senonchè quella legge non ha questa finalità, di fatti non chiede di segnalare i vasi vinari al di sotto di 10 ettolitri ad esempio, ma ha la finalità di impedire che attraverso l'occultamento di recipienti di capacità significativa si possano mettere in atto frodi ai danni del consumatore. Ma questo sul cd-rom non c'era scritto...
[3] E' veramente singolare che l'attuale governo preveda tra le fonti di finanziamento di provvedimenti urgenti, quali quello relativo all'evento sismico che ha colpito l'Abruzzo, anche le maggiori entrate che deriveranno dalla lotta all'evasione. Sembra esservi maggior certezza sull'entità delle somme che si sarà in grado di recuperare piuttosto che sull'entità delle forze messe in campo. Tutto ciò opportunamente amplificato dalla campana giustizialista, si traduce in maniera preoccupante in un preciso messaggio, ormai nemmeno tanto velato, per gli ispettori.



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